Maserati Granturismo – l’evoluzione del mito italiano

Maserati Granturismo e l’evoluzione del mito italiano: un nuovo capitolo della sua storia.
La seconda generazione della coupè porta avanti la tradizione
L’aspetto elegante del nuovo gioiellino è simile a quello della vecchia Granturismo, ma la meccanica si è allontanata molto da quella vettura del 2007-2019. D’ora in poi ci saranno tre versioni, due con il motore V6 della MC20 (130 e 150 sterline) e la Folgore da 190 sterline con alimentazione elettrica a batteria.
Cerchiamo di capire meglio i perché di un’evoluzione che ha portato al ritorno di un vero mito italiano tra le auto sportive.
Questa coupé di cui stiamo parlando in particolare, lunga cinque metri e larga due, può ospitare quattro persone con un bagagliaio posteriore. La carrozzeria è per il 65% in alluminio, il resto in acciaio e magnesio, con sospensioni a doppio braccio anteriori, sospensioni a cinque bracci posteriori e molle ad aria su tutto il perimetro. Pesa 2260 kg, ben 450 kg in più della sorella V6 in cui il motore è anteriore e alimenta le ruote posteriori.
Ma arriviamo, appunto, al tema motori, aspetto fondamentale per ogni auto sportiva italiana e ancor di più per la Maserati Granturismo.
Nella EV c’è un motore anteriore con differenziale e due posteriori, uno per ogni ruota. C’è poi una batteria da 83 kWh nel tunnel della trasmissione e sotto i sedili posteriori a forma di T, un sistema da 800 V che può essere caricato fino a 270 kW. Ciascun motore eroga fino a 402 CV, per un massimo teorico di oltre 1200 CV. Ma la batteria non è ancora all’altezza di un tale flusso di potenza, quindi è limitata (limitata!) a 751 CV, di cui il 100% va al posteriore e non più del 50% all’anteriore.
Tuttavia il nostro EV è un prototipo, quindi non possiamo ancora mostrarvi gli interni. Però potete crederci sulla parola: la pelle è morbida e ben cucita, la posizione di guida è solida e i due schermi tattili, per quanto con una grafica gradevole, sono troppo presenti. La sensazione è comunque molto lussuosa.
Una linea inconfondibile
Parliamo di una motorizzazione moderna, sofisticata e potente che utilizza tecnologie derivate dalla Formula 1, capace di spingere la nuova GranTurismo fino a 320 km/h e di farle raggiungere i 100 km/h da fermo in 3,5 secondi. Numeri da primato.
Una delle manopole del volante è il comando più interessante, in quanto cambia la modalità di guida. C’è l’autonomia massima (si parla di 280 miglia), GT, Sport e Corsa. Se si sale di livello, le sospensioni diventano più rigide, il peso dello sterzo aumenta, il controllo di stabilità è più rilassato e i rumori sono più forti. Esiste anche una modalità Drift, ma su questo prototipo è necessario un computer portatile per attivarla. Maserati afferma che si tratta del veicolo elettrico più basso in circolazione, in quanto l’utente siede accanto alla batteria e non sopra di essa, e che il fatto che sia centrata sul tunnel della trasmissione determina un basso momento di inerzia.
È difficile stabilire quale sia la qualità di guida, perché i test drive di cui siamo a conoscenza erano su una pista da corsa. Sui cordoli la sensazione è di morbidezza, e una carrozzeria pesante può aiutare la qualità di guida secondaria.
Se ci si rilassa durante la guida, a quanto sembra, anche il volume dei rumori si riduce: a quel punto si tratta di un’auto molto rilassata e raffinata, in grado di fare cose straordinarie, tranne i rumori che abbiamo imparato ad amare.
Ecco, questo potrebbe essere un punto dolente. Ma lo scopriremo quando la proveremo, e chiaramente non aspetteremo altro che raccontarlo.
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